La Comunicazione Aumentativa e Alternativa
Comunicazione Aumentativa e Alternativa (C.A.A.) è il termine usato per descrivere tutte le modalità di comunicazione che possono facilitare e migliorare la comunicazione di tutte le persone che hanno difficoltà ad utilizzare i più comuni canali comunicativi, soprattutto il linguaggio orale e la scrittura. Si definisce aumentativa perché non sostituisce ma incrementa le possibilità comunicative naturali della persona. Si definisce alternativa perché utilizza modalità di comunicazione alternative e diverse da quelle tradizionali. Si tratta di un approccio che tende a creare opportunità di reale comunicazione anche attraverso tecniche, strategie e tecnologie e a coinvolgere la persona che utilizza la C.A.A. e tutto il suo ambiente di vita. (Documento del Comitato Scientifico ISAAC ITALY – Principi e Pratiche in CAA -2017 – ISAAC ITALY)
L’approccio della CAA è ricco di strategie, modelli di intervento e di riferimento oltre ad avere una forte connessione con le tecnologie in generale: dall’oggetto, al semplice disegno, al simbolo, agli strumenti di diversa complessità tecnologica all’interno di un progetto di CAA che abbia, come centralità, le acquisizione e gli apprendimenti della persona con bisogni comunicativi complessi (Giuseppina Castellano, Comunicazione Aumentativa e Alternativa e Tecnologie Assistive: modelli di riferimento, strumenti, esperienze. Helpicare edizioni – 2019).
“Complex communication needs”: le necessità comunicative complesse determinate dall’incontro fra il bisogno di stabilire la comunicazione con gli altri e la particolarità dei modi, delle forme, degli strumenti mediante i quali questo bisogno può essere soddisfatto.
La CAA assume la comunicazione come bisogno primario dell’uomo ed afferma che tutte le persone hanno diritto di comunicare nel modo più ampio possibile. (Gabriella Veruggio & Giuseppina Castellano – Comunicazione Aumentativa e Alternativa: il ruolo del Terapista Occupazionale dalla formazione all’intervento, Linee evolutive – Approcci e metodi nella disabilità psicofisica – n. 1 dicembre 2018 – GHS Cooperativa Sociale ONLUS – Trento)